Affrontare i dazi: costruire resilienza per i produttori di finestre, porte e vetro

Matt Batcha

La sfida dei dazi: un punto critico

I dazi incidono direttamente sul costo dei principali materiali, come vetro, alluminio e ferramenta, spesso acquistati a livello internazionale. Questo porta i produttori a porsi una domanda urgente: “Con i prezzi dei materiali in aumento e i dazi in continuo cambiamento, come possiamo proteggere i nostri margini e trasferire i costi in modo equo?” La risposta risiede nella costruzione proattiva e strategica della resilienza all’interno della catena di approvvigionamento e delle operazioni aziendali nel loro complesso.

Strategie per la resilienza ai dazi:

1. Diversificare e localizzare la catena di approvvigionamento
   
   Uno dei modi più efficaci per ridurre il rischio legato ai dazi è diminuire la dipendenza da singoli fornitori internazionali. Per i produttori nordamericani, ciò significa ricercare e qualificare attivamente fonti alternative, in particolare nazionali o regionali. La tendenza al “reshoring” della produzione e dell’approvvigionamento sta guadagnando terreno proprio perché offre una protezione contro i rischi globali e i dazi. Diversificando la base di fornitori per componenti critici – come vetro standard, unità di vetrocamera personalizzate (IGU), estrusi in uPVC e alluminio, e kit di ferramenta – si crea ridondanza e si riduce la vulnerabilità ai dazi imposti su determinati Paesi o materiali.
2. Costruire scorte di sicurezza strategiche (con cautela)
   Sebbene un eccesso di inventario possa immobilizzare capitale, un approccio strategico alle scorte di sicurezza può offrire un importante margine di protezione contro improvvisi impatti derivanti dai dazi. È fondamentale identificare i componenti più sensibili ai cambiamenti tariffari o a possibili interruzioni della fornitura. Per questi articoli critici, mantenere un livello ragionevole di scorta di sicurezza consente di proseguire la produzione senza dover immediatamente assorbire nuovi costi più elevati. Gli strumenti moderni di ottimizzazione dell’inventario, che valutano variabili come consumo medio, arretrati, materiale già ordinato e tempi di consegna dei fornitori, aiutano a bilanciare i livelli di scorte, garantendo la preparazione senza accumuli eccessivi.
   
   
3. Pianificazione proattiva delle emergenze
   
   L’anticipazione è fondamentale. Per scenari ad alto impatto, come un improvviso dazio su un componente vitale per la produzione, è necessario sviluppare piani di emergenza chiari. Ciò può includere la prequalificazione di materiali alternativi o l’esplorazione di opzioni di subappalto temporaneo. Condurre regolarmente esercitazioni o simulazioni di scenario aiuta il team a conoscere in anticipo il piano d’azione, consentendo una risposta più rapida e coordinata quando entrano in vigore nuovi dazi. I sistemi che supportano più fornitori per lo stesso componente della distinta base (BoM) saranno fondamentali per semplificare questa pianificazione.
4. Sfruttare la tecnologia per visibilità e agilità
   Una piattaforma integrata, come un sistema ERP dotato di moduli avanzati per la gestione della catena di fornitura, può offrire una visibilità in tempo reale sui costi dei materiali e sullo stato dei fornitori. Questo consente di monitorare le tendenze dei prezzi delle materie prime e di simulare come un aumento del 10% (dovuto ai dazi o ad altri fattori) potrebbe influire sui margini dei prodotti. Queste informazioni sono preziose per definire strategie di prezzo o di copertura. I dati in tempo reale consentono decisioni più rapide e aiutano ad adattare tempestivamente la strategia di approvvigionamento.
   
   
5. Ottimizzare l’offerta di prodotti e la definizione dei prezzi
   
   Quando i dazi fanno aumentare i costi, la capacità di configurare i prodotti e adeguare i prezzi in modo flessibile diventa essenziale. Un sistema Configure-Price-Quote (CPQ) avanzato consente di gestire le opzioni di prodotto e generare immediatamente preventivi accurati, anche con costi dei materiali variabili. Applicare una sovrattassa per i dazi, come si fa per i supplementi carburante, permette di trasferire le variazioni di prezzo senza dover emettere nuovi listini o ridurre i margini. In questo modo, il team commerciale può offrire preventivi competitivi che riflettano le condizioni reali del mercato, proteggendo i margini e mantenendo l’attrattiva per il cliente.

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